Dichiarazione redditi: novità 730/2024

Il modello 730 è una dichiarazione che può essere utilizzata dai contribuenti che scelgono di usufruire di questa modalità per dichiarare i propri redditi. Può essere presentato da lavoratori dipendenti e pensionati. Se un contribuente che è tenuto a presentare il modello 730 non lo fa, o lo presenta in modo incompleto o con informazioni non corrette, rischia di incorrere in sanzioni amministrative. Le sanzioni variano a seconda della gravità dell'infrazione commessa, ma possono andare da un minimo di 258 euro e fino al duecentoquaranta per cento dell'ammontare delle imposte dovute. Inoltre, non presentando il modello 730, i contribuenti non potranno beneficiare dei possibili crediti d'imposta o detrazioni per cui potrebbero avere diritto e avere difficoltà nell'ottenere eventuali rimborsi 730.

Ampliamento categorie presentazione modello 730: quest’anno sarà possibile presentare il 730 anche per alcune categorie fino ad ora escluse, e per le quali era necessario presentare il modello Redditi PF. Potranno essere comunicati i dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni; si potranno dichiarare redditi di capitale da fonte estere assoggettati ad imposta sostitutiva; saranno possibili gli adempimenti relativi agli investimenti all'estero e alle attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale e determinare in relazione ad essi le imposte sostitutive dovute (IVAFE, IVIE e imposta cripto-attività).

Sostituto d’imposta: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, approvate con Provvedimento del 28/02/2024 n. 68472, recependo il disposto dell’articolo 2, co.2, D.lgs. 1/2024, confermano che i contribuenti potranno scegliere di presentare il 730 senza sostituto anche in presenza di un datore di lavoro o dell’ente pensionistico. Questo comporta che i contribuenti potranno ottenere il rimborso del credito direttamente dall'Agenzia delle Entrate e qualora la dichiarazione presenti un debito, il versamento verrà effettuato con F24 nei termini ordinari.

Detrazioni familiari a carico: dopo l'introduzione dell’assegno unico universale, per l’anno d’imposta 2023 le detrazioni per i figli a carico sono previste solo per figli di età da 21 anni.

Mance nel settore turistico-alberghiero: le mance dei clienti sono qualificate come redditi da lavoro dipendente e, a scelta del lavoratore, devono essere assoggettate ad un’imposta sostituiva dell’Irpef e delle relative addizionali territoriali con aliquota del 5%.

Premio produttività: è stata ridotta al 5% l’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato.

Acquisto casa con classe energetica A o B (bonus IVA case green): per queste tipologie di abitazione, acquistate nel 2023 dalle imprese costruttrici, è prevista una detrazione IVA del 50%.

Bonus mobili: il limite di spesa massimo della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici nell'anno 2023 è di 8 mila euro.

Superbonus: è possibile indicare le spese del 2022 che non sono state inserite nella dichiarazione dei redditi precedente, e ripartirle in 10 rate. Per le spese el 2023 la percentuale di detrazione è del 90% e non più del 110%.

Irpef redditi dominicali e agrari: è stata prorogata per il 2023 l’esenzione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola.

Imprenditori agricoli: gli imprenditori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione IVA, che hanno fruito nel 2023 di alcuni crediti d’imposta sulle attività agricole da utilizzare esclusivamente in compensazione, possono presentare il quadro RU insieme al frontespizio del modello REDDITI PF come quadro aggiuntivo al modello 730.

Credito imposta monopattini elettrici e servizi di mobilità elettrica: quest'anno non è possibile utilizzare il credito d’imposta per l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile.