Dichiarazione redditi: novità 730/2023

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Dichiarazione redditi: novità 730/2023

Studio Cortorillo (Immobiliare-Condomini-CAF)
Pubblicato da Studio Cortorillo in FISCO · 28 Marzo 2023
Tags: 7302023novitàredditidichiarazione
730_2023

Di seguito le novità di maggiore interesse per la dichiarazione dei reddti 2023.
IRPEF e cuneo fiscale.  Sono cambiate le regole di calcolo dell’IRPEF a seguito della mini riforma introdotta a partire dal 01.01.2022.  Nella liquidazione delle imposte a carico del sostituto d’imposta o del soggetto che presta assistenza fiscale si dovrà tener conto delle nuove aliquote e nuovi scaglioni IRPEF e delle nuove detrazioni per lavoro. Riguardo alle nuove aliquote la riduzione da 5 a 4 e la ridefinizione degli scaglioni. Mentre la prima aliquota è confermata al 23% fino a 15000 euro, la seconda aliquota è ridotta dal 27% al 25%, la terza dal 38 al 35% per  redditi fino a 50000 euro, mentre i redditi oltre i 50000 euro sono tassati al 43%. In merito al cuneo fiscale, invece, a partire dal 01.01.2022 è ridotto da 28000 a 15000 euro il limite di reddito per beneficiare del trattamento integrativo, nella misura annua di 1200 euro. In presenza di alcune specifiche condizioni  il trattamento integrativo viene riconosciuto anche se il reddito complessivo è compreso tra 15000 e 28000 euro.
Detrazioni per lavoro e figli a carico. Sono cambiate le detrazioni lavoro:
- per i lavoratori dipendenti è stato innalzato a 15000 euro il limite reddituale per fruire della misura massima della detrazione redditi da lavoro dipendente, pari a 1880 euro. La detrazione spettante è aumentata di 65 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25001 euro e 35000 euro;
- per i pensionati è stato innalzato a 8500 euro il limite reddituale per poter fruire della misura massima della detrazione, per redditi di pensione pari a 1955 euro. La detrazione spettante è aumentata di 50 euro se il reddito complessivo è compreso tra 25001 e 29000 euro;
- per altri redditi assimilati è stato innalzato a 5500 euro il limite reddituale per fruire della  massima  detrazione per redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente e altri redditi. La detrazione spettante è aumentata di 50 euro se il reddito complessivo è compreso tra 11001 e 17000 euro.
Invece, per i figli a carico: dopo l'istituzione dell’assegno unico universale, le detrazioni per figli a carico spettano per il resto dell’anno (marzo - dicembre) solo per determinate categorie di figli. Dal 01.03.2022 resta in vigore solo la detrazione pari a 950 euro per ogni figlio, compresi i figli riconosciuti e nati fuori del matrimonio, i figli adottivi  o affidati di età pari o superiore a 21 anni.
Detrazioni per oneri, spese e crediti d’imposta. Dal 01.01.2022 per le spese di interventi finalizzati al superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti spetta una detrazione dall’imposta lorda del 75% del limite di spesa, calcolato in funzione del tipo di edificio; ai giovani fino a 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15493,71 euro, è riconosciuta una detrazione pari al 20% del canone di locazione, che non può eccedere 2000 euro;  per le erogazioni liberali agli enti del terzo settore è riconosciuto un credito d’imposta pari al 65% dell’importo, da utilizzare in tre quote annuali di pari importo, non superiore al 15% del reddito complessivo;  credito d’imposta per l’attività fisica adattata a coloro che hanno fatto richiesta, dal 15.02.2023 al 15.03.2023, tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito Internet dell’Agenzia delle Entrate; credito d'imposta per le spese documentate relative all'installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto,  riconosciuto a coloro che hanno fatto richiesta dal 01.01.2023 al 30.03.2023 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate; credito d'impostapari al 30% delle erogazioni liberali in denaro alle ITS Academy, con aumento al 60% se le erogazioni sono effettuate a favore delle fondazioni ITS Academy operanti nelle province in cui il tasso di disoccupazione è superiore a quello medio nazionale.

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